29 SETTEMBRE 2024
Il decano degli storici italiani dell’automobile – Gianni Cancellieri – è conosciuto e rispettato per i suoi scritti, che nell’arco di più di sei decenni hanno visto e vedono la luce nelle pagine di volumi, quotidiani, riviste non meno che media digitali.
Poco nota è invece l’attività di fotografo che svolse perché incaricato dalla rivista Autosprint di documentare una trentina di corse d’auto che si disputarono negli anni 60 del Novecento, in prevalenza Gran Premi di Formula uno e gare di Sport Prototipi.
I negativi di tali servizi (poco più di 4000) sono stati da lui donati insieme alla sua biblioteca alla Fondazione Negri, la quale ha provveduto all’archiviazione e ha proposto di ricavarne una mostra.
Sono esposte oltre 50 immagini scattate tra il 1962 e il 1969 nelle principali gare di Formula 1 e sport Prototipi completate da una proiezione di dei ritratti dei principali piloti del tempo.
29 GIUGNO 2024
La mostra Inclassificabile del fotografo Gianni Pezzani si inserisce nella programmazione del Brescia Photo Festival 2024 che vede come titolo scelto per la settima edizione Testimoni.
Gianni Pezzani inizia la sua ricerca a partire dalla fine degli anni Settanta, momento di vivace fermento per la fotografia italiana che cercava di riscrivere i canoni del paesaggio distaccandosi dall’immaginario neorealista.
In mostra, a testimoniare le origini della ricerca, sarà presente la serie Viaggio senza ritorno, un progetto che si focalizza sul paesaggio italiano, soprattutto sulla “bassa” parmigiana, luogo d’origine del fotografo.
13 APRILE 2024
La Fondazione Negri e la Fondazione Pasquale Battista, con il fondamentale supporto del Gruppo Augusta Ratio S.p.A., sono orgogliose di presentare “Echoes”, una straordinaria mostra monografica dedicata al fotografo italiano Vasco Ascolini, a cura di Luca Carnicelli.
La mostra intende offrire una visione quanto più completa dell’opera di questo grande artista, il quale, concentrandosi sull’artificio del teatro, della scultura e degli spazi architettonici, restituisce attraverso i suoi scatti un’umanità e un pathos rari da riscontrare, non soltanto in fotografia.
9 MARZO 2024
Nell’ambito dell’impegno di Fondazione Negri nel ripercorrere attraverso la fotografia la storia del nostro territorio, abbiamo deciso di dedicare il mese di marzo a una mostra fotografica che ripercorre attraverso le immagini dei maggiori fotografi bresciani di cronaca, le vicende che hanno visto confrontarsi la polizia e la malavita negli anni Settanta.
La mostra nasce dalla selezione di circa cinquanta scatti tra quelli utilizzati per la recente pubblicazione “La Pula e la mala nella Brescia degli anni Settanta” realizzata per conto dell’AMPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) da Maurizio Marinelli insieme a Gianantonio Bortolotti, Raffaele Piero Galli e Flavio Della Libera.
18 NOVEMBRE 2023
“FERMI, FERMI TUTTI. Percorsi della fotografia di gruppo” è una mostra che attraversa il tempo e lo spazio, da metà Ottocento ad oggi, partendo dalla provincia bresciana, passando per i villaggi della Birmania e i mercati del Bangladesh, fino ad arrivare al deserto del Sinai. Frutto della prima collaborazione tra Ma.Co.f Centro della Fotografia Italiana e Fondazione Negri….
1 APRILE 2023
Nell’anno di: Brescia-Bergamo, due città, un’unica Capitale delle Cultura, la Fondazione Negri presenta, nel suo Spazio di via Calatafimi 12/14, la mostra “BergamoBrescia Cultura d’impresa. Storie di innovazione in fotografia”, un progetto finalizzato a ripercorrere, attraverso una narrazione visiva, la storia dell’innovazione industriale dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri nelle due città caratterizzate, sin dalla prima industrializzazione, dalla comune arte e capacità del saper fare.
Il progetto è stato possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo ed …
4 FEBBRAIO 2023
Saranno esposti lavori fotografici, anche di grande formato, che vanno dalla serie analogica, stampe vintage, realizzate dall’autrice dagli anni 2000, a una più recente selezione di immagini in dialogo con il disegno. La mostra è accompagnata da un libro di recente pubblicazione, curato da Manuela De Leonardis.
15 OTTOBRE 2022
Chi non ha un film nel cuore? Con questa domanda Spazio Fondazione Negri invita alla mostra “Ciak si gira”, 50 fotografie in bianco e nero dalla collezione di Silvana Turzio, ammirabili dal 15 ottobre al 31 dicembre 2022 in via Calatafimi 12/14.
26 MARZO 2022
Una volta abbandonata qualsiasi fede in una realtà stabile e oggettiva nel nostro tempo, si apre un vasto territorio tra il reale e l’immaginario. Il lavoro di Jiménez si è sempre basato sull’intuizione che ciò che chiamiamo realtà nasconde una rete di relazioni complesse al di là del pensiero razionale. Il suo scopo è quello di ricreare metaforicamente questa rete segreta di connessioni attraverso un universo di immagini ricche di indizi nascosti. In Aura, il significato più profondo degli eventi si trova al di fuori del tempo e dello spazio narrativo, avvicinandosi maggiormente alla scintilla improvvisa del poetico. A questo scopo, Jiménez gioca con i limiti della percezione, cercando un effetto ipnotico.
20 NOVEMBRE 2021
La mostra fotografica è dedicata ai primi sei numeri della rivista BIESSE, da ognuna delle quali sono state selezionate sei immagini, presentate con una didascalia che introduce l’articolo. Le riviste a disposizione dei visitatori ne permetteranno l’approfondimento.
Ideata durante la pandemia, la pubblicazione vuole raccontare come la nostra gente, nel tempo, si sia distinta per capacità, imprenditorialità e voglia di fare, caratteristica che rimane nel DNA bresciano.
Ottanta pagine ogni due mesi tramite le quali si vuole rivivere, attraverso le immagini dell’archivio Negri ma non solo, la storia della città, della provincia, delle aziende con i loro prodotti, dei personaggi che in qualche modo hanno lasciato un segno nelle vicende, nell’industria e nelle abitudini del nostro territorio.
25 SETTEMBRE 2021
Ellie Ivanova (MFA, University of North Texas) è artista e ricercatrice visuale che lavora tra gli Stati Uniti e l’Italia. Il suo lavoro è centrato sulla sperimentazione che indaga i confini della fotografia in cerca della sua elusiva definizione essenziale. La sua produzione artistica si basa sui concetti di memoria e realtà, due temi fondativi del medium, che lei sviluppa e mette in questione mediante processi antichi e contemporanei in confronto. Creando fotografie tattili, che coinvolgono il gesto della mano e l’occhio, la sua prassi punta sull’aspetto materiale e fisico di un’arte apparentemente ottica. I concetti importanti sono la superficie portatrice dell’immagine, sensibilità e reazione, mutazione, effimeralità e permanenza e l’archivio come metafora sociale.
19 GIUGNO 2021
Spazio Fondazione Negri oltre a presentare grandi nomi della fotografia italiana come è stato per Mario Giacomelli, ha come obiettivo quello di evidenziare nuovi talenti, giovanti artisti che per le loro capacità certamente sapranno ritagliarsi uno spazio importante nella fotografia italiana.
Tra questi Elisa Girelloni, che con grande padronanza della tecnica riesce a parlare di sé attraverso la fotografia.
Nasce a Brescia nel 1983. Da sempre appassionata di pittura e scrittura, decide di dedicarsi alla fotografia solo dopo il suo trasferimento a Roma, nel 2006, quando un amico le regala una macchina fotografica digitale. Inizia da subito a sperimentare nuove forme di comunicazione utilizzando il suo corpo e frequenta un percorso di studi per avere la padronanza del mezzo. Continua così con l’autoritratto e, unendo la fotografia alla passione per i luoghi abbandonati, dà vita alle immagini che ne caratterizzano lo stile.
16 FEBBRAIO 2021
Esattamente centotrenta anni fa Giovanni Negri apriva il suo atelier fotografico a Brescia, al numero 40 di via delle Cappuccine, odierna via Battaglie. Lo studio operava immerso nel cuore dello storico quartiere del Carmine. Negli angusti vicoli di questa popolosa zona della città si svolgeva tradizionalmente, accanto all’intensa attività commerciale ed artigianale, l’esercizio della prostituzione. Questa attività detestata, compatita, tollerata, derisa, ma ricercata, sempre svolta ai margini della società benpensante, animava una complessa rete di interessi economici. Non sappiamo chi e per quali motivi commissionò nel 1899 al giovane fotografo il lavoro di ritrarre queste meretrici discinte in pose allusive. Le morbide rotondità di un’idea di bellezza e femminilità lontana dalla nostra sensibilità furono impresse nei sali d’argento forse per promozione, forse per lascivo commercio o per compiacente memoria.
19 SETTEMBRE 2020
“Il paesaggio vero nasce nel momento in cui ho capito che la terra era la grande Madre, non solo mia, ma di tutti noi. Una grande Madre con le braccia aperte, sempre calda, sempre pronta ad abbracciarci. Il contadino riponeva tutte le sue speranze in questa terra e questo per me era importante. Guardando le mani del contadino e la terra che lui lavorava, mi accorgevo che erano fatte della stessa materia, con gli stessi segni. Non ha la pelle liscia come la mia, il contadino: è ruvida come la terra …”
E’ con le parole di Giacomelli che ci piace introdurre questa mostra…
19 MAGGIO 2020
Aspettando la Mille Miglia è il titolo della mostra fotografica che Spazio Fondazione Negri presenta in occasione della riapertura al pubblico dopo la pausa forzata dovuta agli eventi sanitari che hanno obbligato a rivedere il calendario espositivo.
L’esposizione presenta circa quaranta pannelli di grande formato con le immagini scattate dal fotografo fiorentino Ferruccio Testi…
24 GENNAIO 2020
“La fotografia è per una parte luce e per l’altra ombra.”
Nelle fotografie di Giorgio Galimberti si intrecciano le nostre infinite variazioni di comprendere e abitare gli spazi, di relazionarci con essi. Subiamo la loro fascinazione, attraverso uno stile ed un linguaggio che il fotografo ha fatto proprio, che diventa traccia e prova del suo immaginario personale. Perché questo bianco e nero graffiante, incisivo ci racconta…
15 NOVEMBRE 2019
La mostra presenta l’attività di un pioniere della fotografia operante nella Brescia compresa fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo.
Un precursore vero, innovatore nella scelta dei procedimenti e dei macchinari utilizzati, nello studio e nella proposta dei soggetti ritratti, nella modalità di promozione della propria attività. La sua biografia racconta…
APRILE 2019
Nell’aprile del 2019 e per i successivi 3 mesi, per ricordare i 90 anni della Scuderia Ferrari, su richiesta del Comune di Sirmione, abbiamo allestito presso palazzo Callas la mostra “l’Italia del mito” per ripercorrere le vicende che diedero origine al Mito del Cavallino Rampante creando la Scuderia Ferrari.
Un mito ancora oggi più che mai presente nella storia sportiva e industriale italiana che si accompagna a quello della Mille Miglia nata nello stesso periodo.
APRILE 2018
Dopo l’edizione della mostra del 2017 dedicata al centenario della fabbrica OM di Brescia e al 90° anniversario della corsa, abbiamo dedicato l’annuale esposizione di Palazzo Callas a Sirmione presentando le immagini della Mille Miglia del periodo compreso tra il 1947, anno di ripresa della gara e il 1957, ultima edizione.
NOVEMBRE 2017
La Still carrelli elevatori, multinazionale proprietaria del marchio OM, ha deciso di destinare una parte del suo stabilimento di Lainate (Mi) a museo d’impresa chiedendoci di curarne il percorso e realizzarne la parte grafica ed espositiva.
Abbiamo stampato oltre 400 mq di immagini con le quali sono state rivestite le pareti e posizionati i pannelli che ripercorrono le tappe principali della storia della OM e dei marchi confluiti nell’azienda tedesca.
OTTOBRE 2017
Nell’ottobre del 2017 abbiamo realizzato per CNH Iveco e Cluster Lombardo Mobilità la mostra fotografica “Cent’anni di storia OM” presso lo stabilimento CNH IVECO di Brescia
Un’esposizione di 50 pannelli in formato 120×200 che racconta il percorso della storica fabbrica bresciana con immagini di auto, camion e autobus dalla sua costituzione nel 1917 fino agli anni ’80, periodo che ha visto Fiat prima e Iveco in seguito succedersi nella proprietà dell’azienda.
APRILE 2016
L’allestimento realizzato presso Palazzo Callas a Sirmione comprende 100 stampe di grande formato dedicate alla Mille Miglia nel periodo compreso tra la sua nascita, nel 1927, e l’ultima edizione prima della pausa dovuta alla guerra.