INAUGURAZIONE MOSTRA SABATO 29 GIUGNO 2024 ORE 18:00

La mostra Inclassificabile del fotografo Gianni Pezzani si inserisce nella programmazione del Brescia Photo Festival 2024 che vede come titolo scelto per la settima edizione Testimoni.
Gianni Pezzani inizia la sua ricerca a partire dalla fine degli anni Settanta, momento di vivace fermento per la fotografia italiana che cercava di riscrivere i canoni del paesaggio distaccandosi dall’immaginario neorealista.
In mostra, a testimoniare le origini della ricerca, sarà presente la serie Viaggio senza ritorno, un progetto che si focalizza sul paesaggio italiano, soprattutto sulla “bassa” parmigiana, luogo d’origine del fotografo. Attraverso la tecnica del viraggio, Pezzani restituisce una pianura in cui la presenza dell’auto diventa il simbolo di un errare disordinato, ma necessario. Il colore, saturo e carico di materia, diventa lo strumento con cui Pezzani si distanzia dall’immagine/documento per assecondare una narrazione onirica.
Un viaggio che si insinua nella notte con Brescia Dorme. Il lavoro fa parte di un progetto più esteso, iniziato nel 2008, che vede la restituzione di alcune città italiane e internazionali durante le ore notturne: spazi urbani in cui l’uomo è testimoniato dalle automobili parcheggiate ai lati della carreggiata, lamiere colorate come esoscheletri abbandonati e in attesa di nuova vita.
Negli stessi anni si dedica a Humus (2004 – 2013), un’esplorazione che abbandona la sedimentazione urbana per addentrarsi nel bosco, luogo iniziatico per antonomasia, in cui le radici affiorano e si fanno presenza antica. Le immagini di Pezzani sono epifanie della visione che omaggiano il tempo della natura.
La mostra vuole, come dichiara il titolo, insistere sulla polifonia della ricerca fotografica che ormai abbraccia più di quarant’anni di carriera.
Per questa ragione sono stati selezionati anche due progetti, Tensione superficiale (2016) e Blues Smoke (2017 – 2018), che evidenziano la volontà di Pezzani di portare alle estreme conseguenze il mezzo fotografico, immortalando la forma dell’acqua e del fumo.
Nel primo caso il progetto si concentra, come suggerisce il titolo, sulla restituzione del fenomeno chimico che viene evidenziato in immagini in cui l’acqua, in caduta, forma geometrie sferiche che l’occhio umano difficilmente riuscirebbe a cogliere.
Nel secondo caso, prosegue la ricerca sulla capacità del mezzo fotografico di restituire il non “visibile”: nuvole di fumo che sembrano appoggiarsi su un fondo completamente nero, un’uniformità capace di evidenziare le linee e i volumi di contorsioni quasi trasparenti, di veli delicati che cambiano forma ad ogni istante.
La mostra Inclassificabile ricostruisce alcune tappe fondamentali di uno dei fotografi, spesso dimenticati dalla critica, ma che ha caratterizzato e influenzato la fotografia italiana a partire dagli anni Settanta.

In esposizione  da sabato 29 giugno a mercoledì 31 luglio 2024

Orari di apertura:

Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 16.00 alle 19.00

Sabato dalle 15.00 alle 19.00

Ingresso gratuito